lunedì 11 febbraio 2008

il punto e la domanda

La ricerca presso l'Archivio di Stato sta fornendo i primi elementi rilevanti, mentre è stata operata una ricognizione sommaria della documentazione amministrativa presso il Commissariato Demani e Usi Civici.
Si è invece incontrato l'ostacolo dell'apparato amministrativo del Comune di L'Aquila, detentore di gran parte delle informazioni rilevanti.
Limitatamente all'accesso alla documentazione relativa all'attività estrattiva, è stato interessato il Difensore Civico comunale, la cui decisione è attesa entro la fine del mese.

Solo l'interlocuzione con gli organi politici potrà però chiarire l'indirizzo del Comune rispetto alla problematica degli impatti dell'attività estrattiva ed al più ampio processo di Rinascita.
In questo senso il Comitato solleciterà nei prossimi giorni l'Assessore comunale alla Partecipazione.
La stampa locale non ha dato sinora particolare rilievo all'iniziativa del Comitato, che ha invece trovato un certo riscontro sul web: i comunicati del 3 dicembre e del 1° febbraio sono stati ampiamente pubblicati sul quotidiano www.primadanoi.it dove sono stati letti 475 volte.
Nel territorio sono stati presi contatti con il circolo aquilano di Lega Ambiente, con il Comitato Salviamo La Valle, sorto nella vicina S. Demetrio per controllare le locali destinazioni estrattive, e con il foglio Il Martello del Fucino, animatore del dibattito sulle nuove cave di Pescina (la già cara Fontamara).
In questo contesto appare un segno positivo la posizione assunta dall'impresa privata concessionaria della cava.
Va precisato che, almeno per le terre civiche, gli interessi dell'imprenditore privato sono subordinati all'interesse della comunità d'incolato, che non può di certo espropriarsi per attività estrattive.
Rimane l'apertura di dialogo cui bisogna fornire una risposta.
La scelta della risposta ha carattere strategico per il processo di Rinascita.
Per compierla il Comitato intende promuovere la partecipazione alla decisione di una più ampia comunità elettiva di simpatizzanti e sostenitori, estendendo la consultazione al di là dei 58 sottoscrittori originari.
Per questo ti invito a rispondere al sondaggio proposto.


1 commento:

fidelcacio ha detto...

Credo che incontrare Zugaro sia fondamentale per evitare il piu possibile un muro contro muro.
Questo dialogo và portato avanti pero dopo che tutte le nozioni e i dati siano resi pubblici, solo cosi ci si potrà confrontare serenamente.
La difesa del territorio è e deve rimanere il principio, l'attività estrattiva e produttiva deve anche essa essere tutelata, ma deve avere dei limiti di spazio e di tempi, non si puo immaginare che una cava sia infinita.
Il nostro territorio deve e può offrire un'altro tipo di sviluppo.

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