lunedì 14 dicembre 2015
NON UN PASSO OLTRE SENZA GIUSTIZIA E PARTECIPAZIONE
domenica 4 agosto 2013
7 agosto ore 19:00 il futuro di EVA bene comune pescolano
lunedì 10 giugno 2013
INFO: Giudizio V.I.A. favorevole alla nuova cava con alcune prescrizioni
In senso favorevole al progetto, ma condizionato da limiti e prescrizioni per cui:
A. vanno escluse dall'attività di cava:
- le aree ricadenti nella perimetrazione R1 del PAI
- le aree interessate dal boschetto e da case in pietra aventi stessa tipologia di quelle censite dalla Regione
B. le piante sparse presenti dovranno essere espiantate e ricollocate a spese dell'imprenditore
C. l'imprenditore dovrà assicurare mediante attento monitoraggio che l'attività:
- mantenga un franco di almeno 2 metri tra il fondo cava e la falda idrica
- rispetti limiti di legge per l'inquinamento acustico
Giudizio VIA n. 2223 del 2.5.2013
Ad un primo esame la corretta applicazione delle prescrizioni imporrebbe la riduzione dell'area interessata dalla nuova cava a meno di un terzo di quella desiderata dall'imprenditore privato.
Ma la questione andrà approfondita scientificamente.
La Regione non ha dato in questa sede adeguata rilevanza ad alcune delle criticità esposte nelle osservazioni presentate dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e ribadite sinteticamente nel corso dell'audizione:
- nessuna urgenza occupazionale per i lavoratori della cava; - nessuna garanzia di industrialità nell'uso dell'estratto; - attuale indisponibilità dei suoli d'uso civico.
D'altronde il Giudizio, che può essere impugnato dinanzi al T.A.R. Abruzzo entro il primo luglio 2013, è stato reso "fatti salvi i diritti dei terzi e l'accertamento delle proprietà o disponibilità delle aree o immobili a cura del soggetto competente".
lunedì 14 gennaio 2013
Statuto dei Luoghi - documento finale
L'elaborazione di uno Statuto dei Luoghi è stata promossa dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e dall'associazione di promozione sociale Misa ed affidata alla competenza di due giovani professionisti selezionati e formati dal WWF.
Il documento, introdotto da brevi cenni storico giuridici sulla vigente autonomia dell'Università Civica di Pescomaggiore, espone le linee guida emerse nel corso di oltre un anno di consultazioni e laboratori con quello che può correttamente indicarsi come il Popolo di Pescomaggiore, la comunità degli abitanti del luogo titolari dei diritti sul demanio universale.
Il testo è leggibile qui www.pescomaggiore.org/archives/2143
La sua concreta attuazione dipenderà dal concorso di una pluralità di attori, pubblici e privati, di diverso livello, in primis dagli stessi abitanti e dalla qualità delle loro pratiche di commoning.
Il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore, che ad agosto scorso ha ampliato il proprio Collegio, prosegue nella propria attività e promuoverà con le proprie competenze e risorse
- la presentazione di un'istanza di prelievo al T.A.R. (il 12.12.2012 è stato dichiarato il permanere dell'interesse alla decisione) del ricorso contro il diniego regionale di elezioni per l'Amministrazione Separata dei Beni in Proprietà Collettiva d'Uso Civico
- la raccolta di indicazioni per la nomina della Speciale Rappresentanza dei Naturali (abitanti) di Pescomaggiore ai sensi dell'art. 75 r.d. 332/1928 nel giudizio Commissario Regionale Usi Civici n. 2/2009 per l'individuazione del demanio promiscuo con Paganica
- una proposta di deliberazione della Giunta Comunale per la restituzione a Pescomaggiore dell'area occupata dall'edificio dell'ex scuola elementare, individuando modalità di gestione democratica idonee a valorizzare l'apporto di tutti gli abitanti
- una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale per il riconoscimento dello Statuto dei Luoghi dell'Università Civica di Pescomaggiore
giovedì 15 settembre 2011
venerdì 12 agosto 2011
Statuto dei Luoghi / RITESSERE
http://www.pescomaggiore.org/archives/1847
alle 11:30 prenderà avvio (fino alle 18:oo del giorno successivo) RITESSERE
nell'ambito dell'intervento Ricordare, raccontare, sperare nastri, corde e tessuti congiungeranno alcuni punti simbolici del paese nei quali saranno presenti installazioni che sarà possibile visitare liberamente, una rielaborazione artistica di Anusc Castiglioni sui luoghi della memoria condivisa
domenica 12 giugno 2011
un oscuro rifiuto
Nella richiesta i coltivatori custodi avevano spiegato i vantaggi economici diretti ed indiretti per la comunità della loro iniziativa in un'area di grande valore strategico che purtroppo versa in totale abbandono.
Il rifiuto è stato una brutta sorpresa per i giovani coltivatori.
Eppure gli amministratori eletti si erano impegnati formalmente ad una "gestione responsabile, che punti a scelte che impongano un radicale cambiamento
rispetto ad un modello di “sviluppo” pesantemente condizionato da logiche politiche e
imprenditoriali e che ha compromesso negativamente l’uso delle risorse naturali del nostro
territorio e la qualità della vita dei residenti
http://www.salviamopaganic
Cosa di meglio che consentire l'investimento di risorse private volontarie per la valorizzazione "verde" della via della Monticazione?
Dall'esterno e come fattivamente interessati alla valorizzazione di Piano di Macchia (che Paganica divide con Pescomaggiore e Filetto) esprimiamo solidarietà ai giovani agricoltori vessati nei loro costruttivi intenti.
Solo la pubblicazione - si auspica tempestiva - del verbale della riunione potrà fare luce sui motivi di un rifiuto così oscuro.
venerdì 15 aprile 2011
16 aprile 2011 - IL FORNO
Le interviste proseguiranno nei prossimi mesi con l'obiettivo di raggiungere il più gran numero di pescolani, vicini e lontani, e di elaborare e restituire entro l'anno quanto raccolto.
Nei prossimi mesi si avvierà l'intervento Village Statement Design – Statuto dei Luoghi, in collaborazione con il WWF, che attraverso un'innovativa metodologia partecipativa di origine britannica consentirà ai vecchi e nuovi abitanti di Pescomaggiore ed agli altri attori interessati alla ricostruzione del paese (tecnici, imprese edili, altri operatori e gruppi), facilitati da promotori esperti, di raccogliere e condividere in un atlante dei luoghi e tutelare con un apposito statuto i valori storico-culturali-ambientali dell’abitato e del territorio storico.
Un percorso di riappropriazione dell’identità fondamentale per una ricostruzione reale (e non meramente edilizia) dell’abitato e della comunità post-sisma che risponda ad una lettura e ad una visione condivise.
Nel frattempo, grazie all'iniziativa di Evandro Mastracci, Stefano Ercole e Daniele Chiarizia, si è tenuta la prima riunione di proprietari di immobili danneggiati, intenzionati ad individuare una strategia comune per una ricostruzione "totale", che oltre a rifare le mura sappia migliorare la qualità di vita degli abitanti e rafforzi l'attrattività del paese.
Un embrione di coordinamento che crescerà nei mesi a seguire.
martedì 20 luglio 2010
domenica 1° agosto - attraverso piano di macchia
La domenica 1° agosto vedrà i partecipanti dapprima esplorare il territorio, percorso lungo la via della monticazione da S. Pietro in Termine di Paganica alla Madonna delle Grazie di Filetto, e poi visitare il borgo di Pescomaggiore e l'insediamento ecologico autocostruito a Capo l'Ara (EVA) dove fervono i lavori per la conclusione del villaggio e si ragiona della rinascita possibile di Pescomaggiore e dei tanti borghi appenninici in difficoltà demografica.
L'attraversamento di Piano di Macchia, lungo la via della Monticazione, consentirà di prendere coscienza del patrimonio rurale e paesaggistico che connota questa area come testimonianza fisica di un'epoca e di una cultura, nemmeno troppo distanti nel tempo, di laboriosità contadina.
Un patrimonio che è intendimento del Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e dell'associazione di promozione sociale MISA recuperare e valorizzare, anche perché per la stragrande parte di pertinenza delle proprietà collettive delle comunità di Paganica e di Pescomaggiore.
L'asse costituito dalla via della monticazione può intelligentemente porsi come canale di ingresso da Paganica al Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga per escursionisti e turisti in bicicletta ed a cavallo.
E l'incommensurabile patrimonio di muretti a secco e capanne in pietra (il territorio di Pescomaggiore è per questo aspetto uno tra i più ricchi della regione) può recuperarsi funzionalmente con il ripristino di colture tradizionali (patate, zafferano, cereali autoctoni) e l'introduzione di piante officinali.
Vero che sull'area aleggia un progetto estrattivo di oltre trenta ettari, la cui realizzazione annichilirebbe d'un colpo le potenzialità agrituristiche ed ambientali di Piano di Macchia e della stessa via della monticazione, MA LA DECISIONE DELLE COMUNITA' LOCALI SUI PROPRI DEMANI COLLETTIVI CIVICI DEVE ANCORA ESSERE PRESA.
I provvedimenti di autorizzazione sconsideratamente ed illegittimamente adottati dalla Regione Abruzzo nel 2005 e nel 2008 sono difatti decaduti per decorso del termine biennale di stipula della relativa concessione.
Ed i terreni civici debbono ritenersi riaperti all'uso civico sostenibile degli abitanti delle comunità proprietarie.
E' impegno del Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore promuovere tutte le iniziative di concreto utilizzo sostenibile dell'area e partecipare al dibattito pubblico locale per far valere le ragioni del rispetto della Terra su quelle della detrazione ambientale a fini speculativi.
Invitiamo tutti i lettori a partecipare, possibilmente comunicando anticipatamente all'indirizzo eva@pescomaggiore.org
venerdì 11 giugno 2010
mercoledì 17 marzo 2010
martedì 2 marzo 2010
venerdì 26 febbraio 2010
giovedì 3 settembre 2009
aggiornamenti
martedì 14 aprile 2009
TERREMOTO
il 6 aprile scorso una scossa di 5.8° scala richter ha colpito l'Aquilano;
tra le tante distruzioni e gli inenarrabili ritardi, anche Pescomaggiore
il servizio sul link indicato di seguito
http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=24792&cat=cronaca
http://www.ilcittadinoonline.it/index.php?id=11703
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-aa848cda-f7b1-4059-bbf3-ba0763a34be6-tg3.html?p=2
malgrado ciò, la Rinascita di Pescomaggiore è possibile e necessaria
sarà il frutto dell'impegno di ciascuno di noi
un abbraccio
Dario d'Alessandro
p.s. scuserete il ritardo nell'aggiornamento del blog
per ogni comunicazione:
avvocato@dariodalessandro.it
lunedì 29 dicembre 2008
non dovuta la tariffa di depurazione
Pescomaggiore, 29 dicembre ’08
La frazione di Pescomaggiore è notoriamente priva di un impianto di depurazione.
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 335 del 10.10.08 (reperibile su www.giurcost.org) ha finalmente dichiarato con effetto retroattivo l’incostituzionalità dell’imposizione della tariffa di depurazione “nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”.
Invece la Gran Sasso Acqua S.p.a. insiste nel pretendere, con la recente fatturazione di dicembre, il pagamento della tariffa di depurazione dagli utenti di Pescomaggiore.
Si tratta di somme modeste, ma comunque rilevanti nell’economia della popolazione, in gran prevalenza anziana, del piccolo abitato montano.
Sembrerebbe che la Gran Sasso Acqua S.p.a. abbia avanzato analoghe richieste anche in altre frazioni sprovviste di impianto di depurazione.
Il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore ricorda che il pagamento della tariffa di depurazione non è dovuto in concreta mancanza del servizio ed invita tutti i cittadini a richiedere all’A.T.O. la restituzione delle somme indebitamente versate in precedenza.
Il Comitato ha formalmente indirizzato una richiesta di chiarimenti alla Gran Sasso Acqua S.p.a., all'A.T.O. n. 1 ed al Difensore Civico ed offrirà gratuita assistenza agli interessati.
venerdì 25 luglio 2008
VI INVITIAMO
DOMENICA 27 LUGLIO
PARTENZA H 8:00 DAL CENTRO“NULLIFUNZIONALE”
ARRIVO QUANDO SARA’ AL CIMITERO DI TEMPERA
UN CAMMINARE CURIOSO
UNA LENTA TRAVERSATA DA UN BUCO ALL’ALTRO
TRA INCOMPIUTE, FABBRICHE, CAMPI E FORME
(PER NON VOLTARE LO SGUARDO)
Qualcuno ha malinteso l’incontro informativo di martedì 15 luglio, come rivolto “contro” l’iniziativa economica di un singolo imprenditore.
La questione è del tutto diversa: voler decidere consapevolmente e democraticamente il nostro futuro e quello dei luoghi nei quali viviamo.
Per poterlo fare è necessario conoscere. L’incontro è stato questo: ascoltare un esperto per sapere quali problematiche comporta una qualsiasi attività estrattiva.
Ora andiamo a vedere di persona cosa sono le cave già esistenti nel territorio compreso tra Monte Manicola ed il Vera.
venerdì 18 luglio 2008
come è andata il 15 luglio: prima conoscere, poi decidere
Agli Organi di comunicazione
COMUNICATO di Antonio Cacio dell'Associazione A SUD, moderatore dell'incontro informativo tenutosi nel centro civico di Paganica martedì dalle 18:30 alle 21:00 passate
Paganica. Centro Civico gremito ed oltre 70 presenti all’incontro informativo sul tema delle attività estrattive nella X^ circoscrizione coordinato da A SUD e promosso martedì 15 luglio dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e dalla Lega Contadina – Comitato in difesa del territorio.
1 ora di relazioni ed oltre 1 e ½ di chiarimenti, interventi e dibattito sui siti estrattivi passati, presenti e futuri, sulle problematiche connesse a questa opzione di sfruttamento del territorio – in particolare delle terre collettive civiche - e sulle possibili alternative.
Una decina gli interventi dal pubblico partecipante, tra cui di particolare interesse quelli del C.A.I. L’Aquila, di una delle ditte estrattive operanti nell’area (Zugaro) e degli amministratori, passati e presenti, dei beni di uso civico di Paganica e S. Gregorio.
Peccato per l’assenza delle altre Amministrazioni Separate interessate e delle istituzioni invitate (Comune, Circoscrizione), probabilmente dovute ai tempi ristretti di organizzazione dell’evento, mentre il dirigente del settore Viabilità della Provincia dell’Aquila, impossibilitato ad intervenire, ha manifestato la disponibilità per un ulteriore incontro pubblico.
É emersa la diffusa ignoranza in ordine al complesso di rischi e di costi che ogni attività estrattiva comporta ed agli effettivi benefici che ne derivano alla collettività che tiene in proprietà collettiva i beni di uso civico.
Diverse domande avanzate dal consulente ambientale Dott. Enrico Stagnini, ma anche ulteriori domande emerse nel dibattito, sono rimaste prive di risposta da parte degli amministratori dei beni collettivi di Paganica e S. Gregorio.
A titolo di esempio quelle relative all’entità del materiale complessivamente estratto, al suo valore economico ed ai costi ambientali determinati dall’attività estrattiva.
I promotori dell’iniziativa hanno proposto un approfondimento sulla possibile riconversione delle imprese e dei lavoratori interessati ed un censimento “sul campo” dei siti estrattivi presenti nell’area.
Quanto emergerà sarà oggetto di un ulteriore incontro informativo.
(Antonio Cacio)
sabato 12 luglio 2008
dicono: "+ cave = + lavoro & benessere!!"; ma per chi? ed a che prezzo? e per quanto? per parlarne consapevolmente:
PROMUOVONO
MARTEDI 15 LUGLIO ORE 18:30
CENTRO CIVICO DI PAGANICA
INCONTRO INFORMATIVO
IL TERRITORIO AD UN BIVIO:
ECONOMIA AGRICOLA E TURISTICA
O POLVERIZZAZIONE DELLA MONTAGNA?
Dario d’Alessandro (Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore),
Enrico Stagnini (consulente ambientale),
Anna Narciso (WWF -L’Aquila)
Moderatore: Antonio Cacio (A SUD)
Alla fine del Novecento un’Amministrazione Comunale sorda ai sentimenti ed agli interessi di Paganica ebbe l’idea di una megadiscarica nel sito archeologico di Monte Manicola.Al tempo una lunga e pacifica mobilitazione civica impedì la realizzazione del progetto, salvando il patrimonio archeologico e la vivibilità della nostra frazione.
Solo qualche mese fa quella scelta è stata definitivamente archiviata dal Comune.
Ancora oggi, invece, siamo martoriati da un’attività estrattiva senza fine.
Si chiacchiera di sviluppo sostenibile e si spendono denari per vendere un’immagine “verde” sul mercato turistico, ma l’assenza di un piano cave regionale e la latitanza di scelte urbanistiche del Comune di L’Aquila permettono un’attività estrattiva indiscriminata ed invasiva.
Basta guardarsi intorno: cave vecchie, buchi bianchi e desertificati destinati alla non riqualificazione, e cave nuove, che deturpano montagne e rendono pericolose le strade per l’intenso traffico di camions.
L’evidente verità è che il territorio è regalato a pochi impresari che lo consumano velocemente e per sempre.
Eppure un’altra economia è possibile, incentivando e valorizzando l’agricoltura di qualità ed il turismo naturalistico, in cui le pietre, oggi macinate per edificare e realizzare profitti altrove, servano esclusivamente a ristrutturare il patrimonio storico – architettonico rurale.
Infatti, mentre si perdono opportunità preziose per far vivere dignitosamente gli antichi borghi e le campagne, la maggior parte delle cave prospera su terre c.d. d’uso civico.
Un patrimonio collettivo che appartiene alla nostra storia contadina, terra comune per secoli difesa dai nostri nonni contro baroni e latifondisti. Terre del Popolo, su cui ciascun paesano ha il diritto di pascolo, raccolta, coltivazione, di procurarsi da vivere con il proprio lavoro.
Terre che ciascun paesano ha il diritto di vedere conservate per i propri figli.
Questo patrimonio, gestito dalle Amministrazioni Separate degli Usi Civici ed ove queste non sono costituite dal Settore Ambiente del Comune di L’Aquila, viene concesso ad alcuni cavatori in cambio di pochi spiccioli e talora sotto l’elegante ricatto di pochi posti di lavoro rischioso ed usurante.
Aggiungiamo: spiccioli che sovente vengono utilizzati per realizzare piccole opere di urbanizzazione, utili solo a risolvere i problemi causati dalla stessa attività estrattiva ovvero a legittimarne sul piano simbolico la prosecuzione a tempo indeterminato.
Informazioni personali
- nonmicavo
- COMITATO PER LA RINASCITA DI PESCOMAGGIORE c.f. 93041270666 L.go L. Tenco, MAP – fraz. Pescomaggiore – 67100 L'AQUILA sede provvisoria