diffidato il Settore Ambiente del Comune di L'Aquila: vanno garantiti i diritti della popolazione locale
Avendo appreso dell'avvenuta stipula tra Comune e l'impresa estrattiva della concessione delle terre civiche interessate dalla nuova cava, in attesa di ottenere l'accesso agli atti, è stata inoltrata al Settore Ambiente diffida dal procedere oltre senza aver prima garantito i diritti della popolazione locale.
A questo fine si è auspicata la sollecita convocazione di un tavolo per una trasparente e partecipata risoluzione delle criticità che dal 2007 vengono pazientemente rappresentate.
In sintesi:
- estensione del demanio interessato ed equo canone di estrazione
- tutela dei beni paesaggistici e loro congrua ed adeguata compensazione
- regolazione cava esistente
- destinazione del sovracanone alle migliorie della s.p. 103
- vincolo di destinazione industriale del materiale
Va forse ricordato che giuridicamente il demanio civico è una "proprietà" collettiva della comunità intergenerazionale insediata nel relativo territorio.
Quando, non costituita un'ASUC o altra forma di autogestione, la gestione amministrativa sia svolta dal Comune, questi opera "iure privatorum" in amministrazione separata come gestore di affari altrui e nel caso di specie della generalità degli abitanti di Pescomaggiore (universitas civium).
Ciascun singolo cittadino avrebbe diritto ad interloquire, indirizzare, proporre e chiedere il conto dell'amministrazione, una situazione potenzialmente caotica cui in tempi passati l'amministrazione rispondeva "sulla difensiva".
Oggi il positivo generale impulso degli organi politici all'adozione di prassi e tecniche partecipative nell'amministrazione comunale può invece favorire una moderna e partecipata gestione dei demani civici "affidati" al Settore Ambiente.
A Pescomaggiore è possibile sperimentare un modello di gestione patrimoniale che, in termini dinamici, tuteli e valorizzi al meglio il demanio
civico di interesse inter-generazionale nel corso del tempo in un sistema economia/ambiente
in continua evoluzione.
In questo senso lo Statuto dei Luoghi redatto nel 2012 ha fornito dei primi chiari indirizzi.
Attendiamo fiduciosi.
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