venerdì 25 luglio 2008

VI INVITIAMO

DOMENICA 27 LUGLIO

PARTENZA H 8:00 DAL CENTRO“NULLIFUNZIONALE”

ARRIVO QUANDO SARA’ AL CIMITERO DI TEMPERA

UN CAMMINARE CURIOSO

UNA LENTA TRAVERSATA DA UN BUCO ALL’ALTRO

TRA INCOMPIUTE, FABBRICHE, CAMPI E FORME

(PER NON VOLTARE LO SGUARDO)

Qualcuno ha malinteso l’incontro informativo di martedì 15 luglio, come rivolto “contro” l’iniziativa economica di un singolo imprenditore.

La questione è del tutto diversa: voler decidere consapevolmente e democraticamente il nostro futuro e quello dei luoghi nei quali viviamo.

Per poterlo fare è necessario conoscere. L’incontro è stato questo: ascoltare un esperto per sapere quali problematiche comporta una qualsiasi attività estrattiva.

Ora andiamo a vedere di persona cosa sono le cave già esistenti nel territorio compreso tra Monte Manicola ed il Vera.


venerdì 18 luglio 2008

come è andata il 15 luglio: prima conoscere, poi decidere

Agli Organi di comunicazione

COMUNICATO di Antonio Cacio dell'Associazione A SUD, moderatore dell'incontro informativo tenutosi nel centro civico di Paganica martedì dalle 18:30 alle 21:00 passate

Paganica. Centro Civico gremito ed oltre 70 presenti all’incontro informativo sul tema delle attività estrattive nella X^ circoscrizione coordinato da A SUD e promosso martedì 15 luglio dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e dalla Lega Contadina – Comitato in difesa del territorio.

1 ora di relazioni ed oltre 1 e ½ di chiarimenti, interventi e dibattito sui siti estrattivi passati, presenti e futuri, sulle problematiche connesse a questa opzione di sfruttamento del territorio – in particolare delle terre collettive civiche - e sulle possibili alternative.

Una decina gli interventi dal pubblico partecipante, tra cui di particolare interesse quelli del C.A.I. L’Aquila, di una delle ditte estrattive operanti nell’area (Zugaro) e degli amministratori, passati e presenti, dei beni di uso civico di Paganica e S. Gregorio.

Peccato per l’assenza delle altre Amministrazioni Separate interessate e delle istituzioni invitate (Comune, Circoscrizione), probabilmente dovute ai tempi ristretti di organizzazione dell’evento, mentre il dirigente del settore Viabilità della Provincia dell’Aquila, impossibilitato ad intervenire, ha manifestato la disponibilità per un ulteriore incontro pubblico.

É emersa la diffusa ignoranza in ordine al complesso di rischi e di costi che ogni attività estrattiva comporta ed agli effettivi benefici che ne derivano alla collettività che tiene in proprietà collettiva i beni di uso civico.

Diverse domande avanzate dal consulente ambientale Dott. Enrico Stagnini, ma anche ulteriori domande emerse nel dibattito, sono rimaste prive di risposta da parte degli amministratori dei beni collettivi di Paganica e S. Gregorio.

A titolo di esempio quelle relative all’entità del materiale complessivamente estratto, al suo valore economico ed ai costi ambientali determinati dall’attività estrattiva.

I promotori dell’iniziativa hanno proposto un approfondimento sulla possibile riconversione delle imprese e dei lavoratori interessati ed un censimento “sul campo” dei siti estrattivi presenti nell’area.

Quanto emergerà sarà oggetto di un ulteriore incontro informativo.

(Antonio Cacio)

sabato 12 luglio 2008

dicono: "+ cave = + lavoro & benessere!!"; ma per chi? ed a che prezzo? e per quanto? per parlarne consapevolmente:

IL COMITATO PER LA RINASCITA DI PESCOMAGGIORE & LEGA CONTADINA - COMITATO IN DIFESA DEL TERRITORIO

PROMUOVONO

MARTEDI 15 LUGLIO ORE 18:30
CENTRO CIVICO DI PAGANICA

INCONTRO INFORMATIVO

IL TERRITORIO AD UN BIVIO:

ECONOMIA AGRICOLA E TURISTICA

O POLVERIZZAZIONE DELLA MONTAGNA?

Interverranno:
Dario d’Alessandro (Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore),
Enrico Stagnini (consulente ambientale),
Anna Narciso (WWF -L’Aquila)
Moderatore:
Antonio Cacio (A SUD)

TEMA: Il nostro futuro: dalla discarica al marciapiede ?

Alla fine del Novecento un’Amministrazione Comunale sorda ai sentimenti ed agli interessi di Paganica ebbe l’idea di una megadiscarica nel sito archeologico di Monte Manicola.Al tempo una lunga e pacifica mobilitazione civica impedì la realizzazione del progetto, salvando il patrimonio archeologico e la vivibilità della nostra frazione.

Solo qualche mese fa quella scelta è stata definitivamente archiviata dal Comune.

Ancora oggi, invece, siamo martoriati da un’attività estrattiva senza fine.

Si chiacchiera di sviluppo sostenibile e si spendono denari per vendere un’immagine “verde” sul mercato turistico, ma l’assenza di un piano cave regionale e la latitanza di scelte urbanistiche del Comune di L’Aquila permettono un’attività estrattiva indiscriminata ed invasiva.

Basta guardarsi intorno: cave vecchie, buchi bianchi e desertificati destinati alla non riqualificazione, e cave nuove, che deturpano montagne e rendono pericolose le strade per l’intenso traffico di camions.

L’evidente verità è che il territorio è regalato a pochi impresari che lo consumano velocemente e per sempre.

Eppure un’altra economia è possibile, incentivando e valorizzando l’agricoltura di qualità ed il turismo naturalistico, in cui le pietre, oggi macinate per edificare e realizzare profitti altrove, servano esclusivamente a ristrutturare il patrimonio storico – architettonico rurale.

Infatti, mentre si perdono opportunità preziose per far vivere dignitosamente gli antichi borghi e le campagne, la maggior parte delle cave prospera su terre c.d. d’uso civico.

Un patrimonio collettivo che appartiene alla nostra storia contadina, terra comune per secoli difesa dai nostri nonni contro baroni e latifondisti. Terre del Popolo, su cui ciascun paesano ha il diritto di pascolo, raccolta, coltivazione, di procurarsi da vivere con il proprio lavoro.

Terre che ciascun paesano ha il diritto di vedere conservate per i propri figli.

Questo patrimonio, gestito dalle Amministrazioni Separate degli Usi Civici ed ove queste non sono costituite dal Settore Ambiente del Comune di L’Aquila, viene concesso ad alcuni cavatori in cambio di pochi spiccioli e talora sotto l’elegante ricatto di pochi posti di lavoro rischioso ed usurante.

Aggiungiamo: spiccioli che sovente vengono utilizzati per realizzare piccole opere di urbanizzazione, utili solo a risolvere i problemi causati dalla stessa attività estrattiva ovvero a legittimarne sul piano simbolico la prosecuzione a tempo indeterminato.

A cosa ci serve un marciapiede nuovo o una fontana restaurata, se intorno il territorio è compromesso per sempre?

giovedì 3 luglio 2008

Il Consiglio Comunale ha votato l'ampliamento

Mi scuso per il ritardo nella presentazione degli annunciati reports, ma l'ultima settimana è stata particolarmente intensa e concentrata sull'appuntamento di oggi, quando il Consiglio Comunale è stato chiamato a prendere la definitiva decisione del Comune di L'Aquila rispetto al mutamento di destinazione, proposto dagli Uffici, di ulteriori terreni a margine della cava in esercizio e dell'asservimento della cava "ripristinanda" alle nuove cave ipotizzate a Colle Mezzano e Piano di Macchia.
Respinta una proposta pregiudiziale di rinvio della decisione a maggiori accertamenti ed approfondimenti avanzata dai rappresentanti di Rifondazione, La Destra ed Italia dei Valori, il Consiglio ha votato a maggioranza in senso favorevole al distretto minerario.
Nonostante la prova documentale dell'assoluta insufficienza dell'istruttoria svolta.
Nel dibattito è stata reiteratamente censurata la possibilità che i cittadini pongano informazioni rilevanti acquisite a proprie spese a disposizione degli organi competenti a decidere .
Altro che sovranità popolare, si è assistito all'abuso dell'antipolitica, praticata trasversalemente (come si dice, bipartisan) dalla maggioranza e dalla presunta opposizione.
Nei prossimi giorni, oltre i reports già dovuti, verrano acquisite e messe a disposizione pubblicamente le trascrizioni degli interventi in Consiglio Comunale.

Informazioni personali

COMITATO PER LA RINASCITA DI PESCOMAGGIORE c.f. 93041270666 L.go L. Tenco, MAP – fraz. Pescomaggiore – 67100 L'AQUILA sede provvisoria